La prof, le umiliazioni e la rivincita grazie ai graffiti
1997: Al liceo scientifico, la mia prof. di latino e storia mi ha ridicolizzato più e più volte, facendomi poi in seguito anche prendere in giro da molti compagni, alla lunga.
“ Ma tu cosa credi di andare facendo questi murales?”
Ma lo disse con tale disprezzo, che io, che già nel mondo non ci stavo benissimo, mi sentii umiliato. Mi sentii sbagliato.
“Ma dove pensi di andare Marcello?”
“ tu non combinerai mai niente nella vita”.
Quando ero a 40 gradi a Cancun, mentre qui c’era la nebbia, mentre guardavo il mare di Rio da un attico a Ipanema, mentre viaggiavo gratis in Lufthansa Business, ci ho pensato a queste parole.
Non devo rispondere. I fatti hanno risposto.
Hello prof!!! Qui fui invitato in ambasciata italiana a bere un caffè con sambuca Hello prof!!! L’ambasciatore del Sud Africa col mio libro in mano e l’ambasciatore dell’India
Hello prof!!! Ho un articolo sulla farnesina, senza essere stato arrestato, ucciso o rapito Perché ho dipinto la prima ambasciata del mondo
Ho vissuto tutta la mia vita a sentirmi sempre diverso. Non ci riuscivo proprio ad essere come gli altri, chiunque essi fossero.
Talvolta questa cosa è piaciuta, ma spesso, fino a quando non ho iniziato a fare, essere, dire, il me stesso senza freni e senza paura, sono stato denigrato, provocato, preso in giro, non capito. Stavo male e tenevo tutto dentro.
Quando in una canzone il mio vecchio amico del muretto Marracash, che poi ho perso di vista da quando è famoso, dice: “ capisci la spocchia, se capisci il sacrificio” esprime anche quello che io ho vissuto, provato, che mi ha fatto soffrire.
Sembra che quella rima la abbia scritta io, questo è il bello della musica hip hop, ti ci ritrovi prima o poi. Ciò che a volte viene inteso con arroganza e spocchia, che possono sembrare ma non sono, hanno un perché.
E ve lo sto spiegando.
Hello prof!!! ho dipinto due volte in live painting in Fiera Milano City, qui per Gruppo CAP e FIAT 500
Che poi:
- vivici a Rozzano senza spocchia. Ti mangiano.
- se lo fa un rapper è un figo, ma se lo fa un writer è fuori luogo. Perché? Secondo me è perché ci sono dei canoni di comportamento a seconda della posizione sociale, economica e lavorativa che vanno rispettati: se tu sei un politico, devi vestirti così e parlare così. Se sei un calciatore cosá. Se sei un impiegato, devi vestirti così, parlare cosà…
Ragazzi mi dispiace, io non ci riesco. Neanche se me lo impongo. Scoppio. Io sono nato per essere libero. Se a qualcuno da fastidio me ne dispiaccio. - spesso le persone si mettono una maschera, per non essere sconvenienti, per piacere di più , per non dare fastidio, per ottenere quello che vogliono. Mentono a se stessi e mentono agli altri. Fanno calcoli, si preparano allo specchio. Questo lo fanno le influencers, quelli al grande fratello, ma lo fanno anche i writers quando vanno ai festival o quando postano in instagram, dipingono insieme ad altri o fano interviste. Sono finti. Sono ipocriti. Chiaramente non tutti. Lo 0% e il 100% non esistono. Il bianco e il nero in natura non esistono. La ragione e il torto non stanno mai da una parte sola. Ma purtroppo diverse persone non sono in grado di ammettere i propri errori. Per il mio punto di vista questa è una caratteristica di chi non è un vero uomo, o una vera donna.
Preferisco essere chi sono che essere così. Questo è uno dei principi della mia etica. Di quello che vuoi ma almeno sono una persona trasparente e vera. E io mi rispetto per questo.
Marte
Tornando alla professoressa di latino e a ciò che lei chiamava murales
Hello prof!!! Saluti da Cancun Hello prof!!! Filosofeggio a Salvador de Bahia…. sapessi che bel latino che si parla qui….
Non ho vissuto bene, per quasi tutto il tempo fino a qualche tempo fa, è inutile nasconderlo e comunque mi sembra anche abbastanza facile da capire, per chi mi ha incrociato lungo la mia strada.
Non ho mai capito però perché alcune persone riescano ad essere così cattive…. ma io ringrazio, perché mi hanno fatto provare cose brutte, ma anche molto belle. Se sono chi sono, è anche grazie a episodi del genere.
Spero di aiutarvi a capire, già da ora, che nessuno crederà in voi stessi più di quanto non lo dobbiate fare voi.
A volte noi non sappiamo dove andremo, a volte vogliamo scalare una montagna difficile perché sappiamo cosa c’è dietro.
Non aspettatevi che gli altri capiscano, non possono capirlo, spesso neanche chi ti vuole bene.
Quando sei arrivato dopo la montagna, la gente capirà. Non perdete tempo a spiegare, andate e basta! Capiranno dopo.
Anni bui… la ricerca del vero me stesso, il nome nei graffiti e nelle tag per trovare se stessi
Ero alla ricerca di una identità. Le persone cercavano di mettermi in un angolino umiliandomi.
Hello prof!!! dal deserto subsahariano Anche in Marocco le ladies dicono Hello Prof!!! Hello Prof!!! Mi pagano per dipingere in via Tortona durante il salone del mobile
Io spesso stavo zitto, quando queste persone avevano più potere o più forza di me, in quel momento quasi tutto sentivo fossero più forti di me. Ma poi nella vita spesso queste situazioni sono cambiate.
Ho perdonato chi si è ricreduto, ma sono stato arrogante e spocchioso con chi non lo ha fatto.
Il perché è semplice: Rozzano mi ha insegnato che se vuoi una cosa te la devi prendere, soprattutto se gli altri non te la danno.
Moralmente io mi sentivo come se certe cose me le dovessero dare, per esempio il rispetto per quello che facevo.
Sono sempre stato amico dei più deboli, dei bambini e degli animali, ma chi con me non ha usato il rispetto, ha avuto arroganza e spocchia da parte mia, fino a quando non sono diventato un uomo. Ma di questo ne parlerò più avanti.
Col senno di poi avrei potuto fregarmene di tutto, ma sono troppo sensibile per farmi scivolare addosso qualsiasi cosa.
Il mio corpo è come se fosse circondato da una colla che assorbe tutto e porta dentro. Se non tirassi fuori quello che ho dentro sarei esploso molto tempo fa.
Non capivo, io ascoltavo hip hop, vivevo già hip hop, disegnavo mentre ascoltavo le lezioni, ma le ascoltavo!
Quando mi impedirono di disegnare smisi di ascoltare. Molti ragazzi dei “più svegli “ mi prendevano in giro perché ascoltavo rap mentre loro ascoltavano musica da discoteca, anni dopo hanno iniziato ad ascoltare hip hop tutti. Non lo hanno deciso loro, lo ha deciso il mercato per loro.
Io per me decisi da solo. Nel 1995 entrai in un negozio di dischi e comprai i miei primi due album a caso, dalla copertina. Pescai “Illmatic” di NAS e “mr. Smith” di LL Cool J. Mica male come inizio…
2014 La rivincita grazie alla mia vita da writer
Ricevo una chiamata dal rappresentante degli studenti di quello stesso liceo scientifico:
La prof che mi aveva umiliato e rovinato parzialmente anni di vita, mi voleva a fare un corso, pagato ovviamente, con un gruppo di studenti di quella scuola.
È stata una delle più belle rivincite della mia vita.
Che ho vinto senza muovere un dito, solo vivendo e facendo quello che dovevo fare.
Tutt’ora alcuni di quei studenti mi scrivono, mi vogliono bene e io a loro. Sono un uomo fortunato, ho molto amore attorno a me, molti amici, molti conoscenti, professionisti che mi amano e mi rispettano.
E il motivo è perché ho deciso di vivere senza maschera e senza paura.
La prima lezione che ho fatto il primo giorno, iniziai con le esatte parole con cui inizio questo blog:
“Dove vuoi andare con questi murales?”
Hello prof!!! Si viaggia comodi in Business Hello prof!!! Mi hanno fatto un servizio fotografico a Santo Domingo Hello prof!!! Dalla mia Jacuzzi in una camera di hotel a Città del Messico
Beh io ho viaggiato 6 mesi all’anno per un decennio, ma voglio andare ancora da tante parti, sempre con lo spirito da primo giorno di scuola con lo zainetto in spalla, la presa bene, la voglia di scoprire e di migliorarmi giorno per giorno, senza paura di sbagliare o di essere giudicato.
Dammi un feedback, fammi domande…